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Dolori alla schiena: quando rivolgersi all’osteopata

Dolore muscolo scheletrico

La lombalgia, anche nota come mal di schiena, è un disturbo che colpisce quasi tutti, specialmente in età adulta. Nel mondo di oggi, dove si registra una scarsa abitudine a svolgere regolare attività fisica e una propensione alla sedentarietà, la maggior parte delle persone – di età compresa tra i 30 e i 50 anni – sembrano esserne interessati. Ma spesso ne sono affetti anche i più giovani.

Se anche tu soffri di mal di schiena, vuoi capire quali sono le cause che lo provocano e come intervenire senza ricorrere continuamente ad antidolorifici, in questo articolo ti aiuteremo a capire come l’osteopatia può aiutarti a ridurre il dolore.

Ma prima di entrare nel dettaglio, vediamo cosa si intende per mal di schiena (o lombalgia), quanti tipi esistono e quali sono le cause.

Cos’è la lombalgia?

Lombalgia è una parola di origine greca, composta dal termine “lombo” che fa riferimento alla zona inferiore della colonna vertebrale, e dal suffisso “algia” che significa dolore. Lombalgia indica perciò tutti i disturbi, acuti o cronici, che interessano la zona lombare.

Le cause della lombalgia possono essere molteplici. Recenti statistiche attestano che solo il 15% di questi disturbi sia provocato da patologie specifiche; il restante 85% sembrerebbe essere legato, invece, a difetti posturali, uno stile di vita per lo più sedentario, scarsa attività fisica, movimenti scorretti, stress psico-fisico. Questa seconda tipologia viene definita lombalgia aspecifica.

Indipendentemente dai fattori che la provocano, la lombalgia può essere di tre tipi:

  • acuta
  • sub-acuta
  • cronica

Gli episodi di lombalgia acuta hanno una durata che va da pochi giorni a qualche settimana e tendono a risolversi senza l’intervento di uno specialista. Tuttavia, essi rappresentano un segnale d’allarme che, se trascurato, può trasformare un disturbo temporaneo in lombalgia cronica. In questo secondo caso, il dolore comincia a presentarsi in maniera inaspettata, per un periodo di tempo superiore ai tre mesi, anche in assenza di una vera e propria infiammazione.

Quali sono le principali cause del mal di schiena?

Tra le cause di mal di schiena più frequenti, che possono richiedere l’intervento di un osteopata, troviamo:

  • blocco della mobilità vertebrale
  • infiammazione di un nervo (sciatica)
  • disfunzioni delle curve vertebrali (iperlordosi e ipercifosi, atteggiamento scoliotico, verticalizzazione della colonna)
  • spasmi del colon
  • aderenze cicatriziali, cioè cicatrici costituite da fasci di tessuto che si formano in corrispondenza di tessuti, organi o articolazioni appartenenti a zone anatomiche normalmente non connesse tra loro (taglio cesareo, appendicectomia)
  • stile di vita poco sano (lavoro, postura, alimentazione, stress)

Curare il mal di schiena con l’osteopatia

Innanzitutto, prima di intervenire, occorre individuare la causa del mal di schiena. Compito dell’osteopata è, infatti, individuare le zone disfunzionali e, con piccole manovre manuali, aiutare il corpo a ritrovare il suo naturale equilibrio.

L’osteopata esegue quindi un’analisi posturale e una valutazione palpatoria dei tessuti per valutare se, oltre alla zona lombare, ci sono altre zone coinvolte (come quella sacrale o coccigea).

Una volta individuati i fattori scatenanti (che possono essere legati a difetti posturali o a patologie specifiche della colonna vertebrale) si passa al trattamento vero e proprio.

L’osteopata procede con tecniche manuali di palpazione e manipolazione articolare, muscolare e dei tessuti molli per ridurre le restrizioni articolari e i disallineamenti.

Al termine del trattamento, che ha l’obiettivo di ridurre il dolore o lo stress sulle parti coinvolte, l’osteopata può consigliare al paziente come mantenere i risultati ottenuti, tramite ginnastica osteopatica e altri esercizi specifici.

In sintesi, il lavoro dell’osteopata è organizzato in tre fasi:

  • profilassi posturale: analisi del problema, sulla base delle caratteristiche di ciascun paziente
  • riduzione tramite manipolazione: trattamenti manuali specifici
  • mantenimento della riduzione: consigli volti a evitare che il mal di schiena si ripresenti nuovamente

Il trattamento osteopatico permette di ridurre il dolore alla schiena, o prevenirne l’insorgenza, senza ricorrere all’uso di medicine o antidolorifici. Esso, inoltre, aiuta a prendere coscienza del nostro corpo e invita ad adottare uno stile di vita corretto, accompagnato da un’alimentazione equilibrata.

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“Compito dell’osteopata è ricercare la salute, tutti sono capaci di trovare la malattia” A.T. Still

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Gli interventi osteopatici aiutano a migliorare la qualità della vita ma ogni giorno possiamo adottare posture e atteggiamenti più corretti. In questi articoli puoi trovare dei consigli utili.

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    Dolori alla schiena: quando rivolgersi all’osteopata ultima modifica: 2019-04-10T15:00:54+02:00 da Jacopo Longo